E’ stato il gioco di un ragazzo che appena adolescente, nel settembre del 2002, entrato in uno studio fotografico per la necessità di imparare un mestiere, ne è rimasto totalmente affascinato. Oggi è la mia missione. La mia idea più alta di arte. Da lì il desiderio di comprare la mia prima macchina fotografica, una Nikon, con il mio primo stipendio. Dovetti aspettarne altri 4 prima di poter racimolare i soldi necessari per quella che sarebbe diventata la mia fedele compagna di viaggio. Ricordo ancora l’emozione nell’aprire quella scatola e, se ripenso a come tutto è cominciato, non posso non credere che quello fosse il mio destino.

Fu il mio giorno zero. Il giorno del “da grande voglio essere un fotografo”.

Il mio sogno è poi diventato tenacia e applicazione, desiderio indomabile di realizzarlo. In parallelo con la mia attività di retoucher ho cominciato a studiare le tecniche fotografiche, applicandole ai miei primi lavori. Studiavo, sperimentavo, perfezionavo, fino a che un giorno mi sono sentito pronto ad avere uno studio tutto mio.